Siamo stati forse gli unici con questo modesto giornale, ad ipotizzare qualche anno fa che forse la Xylella possa essere stata trasportata in Italia e lasciata nelle campagne di questo nostro sud ricco di uliveti e di ottimo olio, con il disegno criminoso e premeditato di danneggiare le nostre colture.
Un crimine sottovalutato dal nostro Istituto agronomico mediterraneo, dalla università agraria, dai tanti presunti studiosi che hanno solo assistito all’abbattimento di migliaia di ulivi anche antichi.
Questa mattina il TG Norba faceva riferimento alla svendita dei frantoi a quattro soldi a produttori nord africani e la diminuzione traumatica della produzione di olio d’oliva in Puglia. Abbiamo sentito anche la notizia dell'”arrivo” nell’Italia centrale, della cimice delle pere che ne sta già compromettendo la produzione.
Anche questa che è una vera calamità è giunta in Italia per caso? Il Ministero dell’Agricoltura in concorso con gli assessorati al ramo delle regioni interessate non perda tempo come al solito predisponendo urgenti interventi.