Nota del consigliere regionale Giannicola De Leonardis.
“L’amministrazione regionale è paralizzata non solo sul piano politico, ma anche tecnico-operativo-gestionale. Il documento diffuso dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fedirets-Direr Puglia fornisce un’inquietante fotografia del fallimento del modello MAIA introdotto dal governatore Michele Emiliano, che in concreto ha generato solo confusione e proliferazione di incarichi nella più ‘assoluta discrezionalità’, senza il ‘benché minimo criterio di trasparenza’, mortificando dirigenti e professionalità che erano e sono un patrimonio dell’ente, senza peraltro ‘alcun miglioramento nella gestione’, sostengono.
Il paladino della partecipazione – con tanto di legge sbandierata a uso e consumo dei media – e del confronto non riduce a semplici comparse solo i suoi assessori, ma anche strutture terze, Dipartimenti, Sezioni, Servizi, sistematicamente scavalcati e condizionati da scelte dettate dalla volontà di esercitare un potere fine a se stesso, ‘sbagliate e controproducenti per l’amministrazione e per i cittadini pugliesi’, spiegano i sindacati. E chiunque può purtroppo constatare la fondatezza delle critiche e delle accuse, che evidenziano ancora una volta il contrasto tra l’immagine che si vuole trasmettere all’esterno e la realtà.
Alle richieste, legittime, di spiegazioni, chiarimenti, rispetto degli impegni assunti, si è risposto con il silenzio e con l’aumento dei disagi e dell’improvvisazione, ignorando problematiche e istanze.
Si vive alla giornata, da più di quattro anni. Senza una visione che non sia schiacciata sull’immediato, un orizzonte di ampio respiro: è questo il governo Emiliano. E senza nemmeno la saggezza di fare un passo indietro, davanti all’evidenza dei disastri compiuti e delle ripercussioni provocate. Noi lo abbiamo denunciato sin dall’inizio, adesso tocca ai dirigenti e alle loro rappresentanze sindacali – che non possono essere certo tacciate di partigianeria – sottolinearlo, loro malgrado”.
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