“Piena solidarietà ai lavoratori della Bosch in agitazione”: il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, è con i dipendenti dello stabilimento barese del Gruppo, in sciopero contro gli esuberi (620) annunciati dall’azienda. “Crollo del mercato dei motori a gasolio o meno non si possono trattare gli operai come fazzoletti usa e getta”, dichiara Loizzo, che sollecita anche ogni forma di ammortizzatore sociale possibile per superare la crisi.
La fabbrica Bosch di Bari è la più grande del Mezzogiorno, è uno stabilimento modello di una congiuntura negativa annunciata. Per il presidente del Consiglio regionale pugliese “anche Roma deve tenere ben presente che dinnanzi alla continua perdita di posti di lavoro, di competitività e di quote di mercato le decisioni dei governi diventano essenziali. Non si può abbandonare a se stessi e alle proprie gravissime difficoltà un settore e una parte del Paese: i mali del Sud sono i mali dell’Italia, il declino politico, sociale, culturale, industriale è di sistema, non è soltanto locale e non ci potrà essere ripresa possibile per il Sistema Italia senza una ripresa del Meridione, che è un valore per l’intera Europa”.
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