Se andassimo a riscrivere la storia intera delle Sud Est avremmo bisogno di tanta carta sulla quale scriverla, per i tanti episodi di cattiva gestione collegata ovviamente ai numerosi personaggi ragalatici in prestito non si comprende da chi. Ad essere giustificatamente malpensanti verrebbe da ipotizzare un disegno premeditato con conseguente spreco di denaro pubblico sotto la potente lente di ingrandimento della magistratura a cui fatta salva la fiducia incondizionata del lavoro compiuto ma non ancora completato, non si può non rilevare le lungaggini croniche e le difficoltà operative. Sono trascorsi anni, forse troppi, ma sembra che ci sia bisogno di altro tempo prima di urlare la parola fine. Oggi le ferrovie Sud Est arrancano in tante difficoltà ed i pendolari per salire su un bus debbono affidarsi alla ruota sella fortuna. Esprimiamo la nostra solidarietà a tanti pendolari tra cui giovani studenti che alla fine del loro ciclo di studi fuggiranno dal nostro territorio in cerca di lavoro, ma soprattutto di pace e di serenità.