Vivi complimenti al ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha accompagnato nella sua visita di Stato a Roma il sottosegretario americano, nello stesso tempo in cui il Presidente Usa Trump comunicava ai quattro venti l’aumento dei dazi su prodotti agroalimentari italiani molto esportati negli USA, oltre a quelli sull’industria della moda.
C’è stato il previsto intervento dell’ospite commentato punto per punto dal nostro Ministro, visto che spesso sorrideva dimostrando una quasi perfetta conoscenza della lingua inglese. Solo l’olio italiano è sfuggito al taglione dell’aumento del dazio, ma ormai di made in italy ne parliamo sempre meno, segno evidente che l’Italia è già stata quasi tutta venduta, purtroppo.