“Non è un reato”: Orietta Berti, lo sfogo è durissimo | Annuncio a sorpresa
Molto intense le parole pronunciate da Orietta Berti per una causa che è indubbio le stia veramente a cuore.
Conosciamo Orietta Berti per il suo talento musicale, per il suo portamento e il sorriso sereno che la contraddistingue. La cantante ha visto un rinfervorarsi del suo successo grazie alle ultime collaborazioni con artisti molto giovani e le partecipazioni al Festival di Sanremo, come ospite e come concorrente.
La big della musica italiana può quindi esprimersi e ricevere una gran quantità di attenzione mediatica rispetto ai concetti illustrati.
Fortunatamente la beniamina della canzone utilizza bene il suo potere, il potere intrinseco delle parole e la risonanza che ottengono grazie alla sua notorietà.
Berti si è infatti sbottonata in occasione dell’inizio del mese del Pride, ovvero il periodo dedicato alle rivendicazioni dei diritti della comunità LGBTQ+.
Lo scontro generazionale
Orietta Berti ha annunciato il suo sostegno alla comunità LGBTQ+ proprio nel primo giorno del mese del pride; il post con le sue parole è stato condiviso e diffuso da DonnaPOP, che non risparmia una frecciata alla cantante Arisa.
Quasi uno scontro tra vecchia e nuova generazione, in cui, però, la mentalità più aperta appartiene proprio alla più grande di età: DonnaPOP, nella descrizione al post con le parole di Orietta Berti, scrive “@arisaofficialfc impara da @bertiorietta”. Il riferimento riguarda le parole di Arisa riguardo alle persone omosessuali pronunciate durante un’intervista, che sono state duramente criticate da esponenti e alleati della comunità LGBT+.
Le parole di Berti, l’Alleata
Orietta Berti si è schierata, con una dichiarazione a sorpresa, con la comunità LGBTQ+: “Non vado sui carri del Pride perché a 80 anni mi gira la testa, ma a tutti gli omosessuali auguro di non sentirsi mai sbagliati. L’amore non è un reato e quando si ama non si fa mai male a nessuno. La mia vita è sempre stata arricchita da persone omosessuali che hanno lavorato con me e che mi hanno insegnato praticamente tutto.”
Ovvio che le parole di Berti abbiano un non so che di un po’ retrò: ben poco, nel linguaggio, ricorda le frasi utilizzate da attivisti e attiviste gay. Nonostante l’importanza delle parole scelte, in questo caso il messaggio è inequivocabilmente un contributo alla causa LGBTQ+ e alla rivendicazione dei diritti della comunità. Si può annoverare quindi Orietta tra gli alleati alla lotta per i diritti di tutti e tutte le persone, nessuna esclusa.