“Riposa in pace”: Silvia Mezzanotte, il triste addio del volto dei Matia Bazar | Annuncio da lacrime
La terribile notizia scuote il noto gruppo Matia Bazar: in lacrime, un lutto inaspettato che scuote tutta l’Italia.
Ricordiamo la cantante Silvia Mezzanotte per la sua carriera da solista, ma soprattutto per il suo instancabile lavoro come voce del gruppo musicale Matia Bazar.
Tra i suoi successi annoveriamo il trionfo al Festival di Sanremo del 2002, che vinse con i Matia Bazar cantando il pezzo Messaggio d’amore. Bisogna anche dare merito a Mezzanotte per le sue collaborazioni con personalità d’eccezione del panorama musicale italiano, come ad esempio Laura Pausini, Francesco De Gregori e Mia Martini.
Sfortunatamente i Matia Bazar hanno dovuto affrontare giornate di lutto, e non hanno solo tirato avanti, ma hanno deciso di aprirsi al pubblico manifestando tutta la tristezza che hanno dovuto provare.
Negli ultimi anni Silvia Mezzanotte si è molto avvicinata all’ambiente teatrale, regalando le sue performance a diversi palcoscenici, in particolare nel 2017 si è esibita in uno spettacolo riguardante il tema del femminicidio.
Mezzanotte: “stavolta ha dovuto arrendersi”
Silvia Mezzanotte ha deciso di manifestare ai fan i suoi sentimenti in merito a un avvenimento di cui da giorni parlano tutti i media italiani: la morte del politico Silvio Berlusconi.
Tanto amato quanto odiato, Berlusconi ha ricevuto parole di condoglianze da buona parte delle personalità italiane più in vista di sempre. Al commiato espresso da diversi vip si unisce quello della cantante dei Matia Bazar, che pubblica un post sul suo profilo Instagram salutando l’imprenditore. “Indubbiamente con la scomparsa di Silvio Berlusconi se ne va un pezzo d’Italia”, recita la didascalia scritta da Mezzanotte.
L’augurio di Mezzanotte
“Io spero che prima di tutto prevalga il rispetto per la morte di un uomo“, si augura la cantante, “pur se venerato e odiato al contempo. Mi auguro che possa essere ricordato più per le cose buone che per gli errori commessi, ma soprattutto per la capacità di alzarsi e combattere sempre di fronte a ostacoli apparentemente insuperabili, tra i quali certamente le malattie che lo hanno afflitto”.
L’apparente oggettività di Mezzanotte nella sua dedica si perde quando si legge tra le righe di ciò che scrive, senza doversi sforzare troppo. “Stavolta purtroppo ha dovuto arrendersi”, scrive Silvia, “Rip”. Così si conclude la didascalia scritta da Mezzanotte, dalla quale traspare una certa simpatia per il politico che ha governato il Paese per un tempo molto ampio.