Silvio Berlusconi, incredibile ma vero: nel testamento nemmeno una traccia | Il grande assente è proprio lui
Nel testamento lasciato da Silvio Berlusconi ai suoi figli manca proprio lui: il mistero sul grande assente.
Lo scorso giugno Silvio Berlusconi moriva presso l’ospedale San Raffaele di Milano lasciando i figli attoniti davanti al dramma.
A distanza di quasi un mese dalla scomparsa dell’ex premier, i cinque figli di Berlusconi hanno aperto il testamento davanti al notaio Roveda.
Le ultime volontà dell’ex premier sono state messe nere su bianco prima del ricovero dello scorso gennaio 2022, ma tra i menzionati manca proprio uno dei figli.
Silvio Berlusconi, aperto il testamento
L’apertura del testamento di Silvio Berlusconi ha interessato non solo la famiglia dell’ex premier, ma anche la stampa. La prima parte delle sue ultime volontà è stata diramata tramite i media, che hanno riportato le parole messe nere su bianco dall’ex premier prima del ricovero di gennaio 2022. “Cara Marina, Piersilvio, Barbara e Eleonora. Sto andando al San Raffaele – ha scritto Berlusconi nella sua villa San Martino ad Arcore il 19 gennaio 2022 – . Se non dovessi tornare Vi prego di prendere atto di quanto segue: dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a Paolo Berlusconi 100 milioni, a Marta Fascina 100 milioni, a Marcello Dell’Utri 30 milioni“.
Dall’eredità lasciata ai figli citati nell’ultimo testamento di Silvio Berlusconi, dunque, parte dei loro beni deve essere donata al fratello, alla compagna e all’uomo ombra del leader di Forza Italia in virtù del “bene che ho voluto e per il bene che loro hanno voluto a me”. Ad attirare l’attenzione dei più curiosi, però, è stata l’assenza dal testamento del 2022 dell’ultimo figlio di Berlusconi, Luigi. Perché l’ex leader di Forza Italia lo ha escluso dalle sue ultime volontà?
Luigi Berlusconi assente dal testamento
Classe 1988, laureato alla Bocconi di Milano in Economia e finanza, Luigi Berlusconi nel 2007 è entrato nell’impresa di famiglia come consigliere ed è anche il titolare della società B.e.I. Immobiliare, che gestisce il suo patrimonio ma anche quello delle sorelle maggiori Barbara ed Eleonora. Nominato nei precedenti testamenti siglati da Silvio Berlusconi, sembra essere stato dimenticato dal padre nell’ultimo scritto.
La Stampa riporta che l’assenza dell’ultimogenito dal testamento del 2022 dipende solo da una dimenticanza. “Gli osservatori più attenti sembrano concordare su una semplice dimenticanza, avvenuta in un momento drammatico quale il ricovero al San Raffaele”. Tuttavia, ci potrebbero essere delle conseguenze: “In questo modo, infatti, i lasciti decisi da Berlusconi per il fratello Paolo, la compagna Marta Fascina e l’amico Marcello Dell’Utri, per un assegno complessivo di 230 milioni di euro, non saranno (o non dovrebbero essere) presi pro quota dall’eredità dell’ultimogenito”.