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Annalisa Minetti, la malattia ha preso il sopravvento: “Nero totale” | Non c’è stato niente da fare

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Annalisa Minetti – Metropolinotizie.it

La malattia ha preso il sopravvento e purtroppo non c’è stato più niente da fare. Il dramma della cantante Annalisa Minetti

La vita di Annalisa Minetti non è stata per niente facile. Infatti, a 18 anni ha avuto una diagnosi che non si aspettava per niente.

Ha scoperto infatti di soffrire di retinite pigmentosa e degenerazione maculare che l’avrebbe portata a perdere gradualmente la vista.

Infatti, all’età di 21 anni smetti di vedere. Tuttavia, non si perde d’animo e decide di lottare per realizzare i suoi sogni.

Per questo motivo, ha continuato a studiare canto ed è diventata una famosa cantante italiana, oltre a vincere Miss Italia. Ora arriva però una tremenda notizia. La malattia ha preso il sopravvento e non c’è stato niente da fare.

Il racconto di Annalisa Minetti

Annalisa Minetti non vede più, per molto tempo riusciva ancora a vedere delle ombre. L’artista ha raccontato: “Un po’ rosico, che non posso più vedermi. Sono come mi sento: oggi in tuta, e quando vado in tv vestita da gnocca. Ora non vedo più, nero totale”.

Una dura scoperta per la cantante che tuttavia ha deciso di non perdersi d’animo e per questo motivo ha detto: “L’oculista mi ha detto poco tempo fa che anche anatomicamente sto peggiorando, ma neanche me ne accorgo a questo punto. (…) Mio padre mi ha sempre detto: sarai tu la luce. Faccio quel che posso”. Un vero esempio di forza per tutti.

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Annalisa Minetti – Metropolinotizie.it

L’importanza della tecnologia

Annalisa Minetti ha sottolineato quanto sia importante la tecnologia per le persone non vedenti. Ha infatti detto: “Per voi molte cose sono scontate ma non lo erano per me. Quindi l’idea di prendere un libro e non far finta di leggere una favola e inventarmi le parole ma farlo davvero con i miei figli per me è una ricchezza enorme, qualcosa che non avevo e che adesso ho. Non posso che dire grazie”.

Lei si è fatta proprio portavoce di questa necessità, perché molte persone non si fidano tanto dell’integrazione tecnologica: “Il giudizio delle persone può influire o non influire ma vi prego…aprite la mente. Spesso persone come me non si fidano di questa tecnologia e dicono che sto utilizzando il mio problema per andare in televisione. Credo invece che questo sia minimizzare l’informazione e dare poca fiducia a me che combatto e lavoro tanto perché tutti possano sapere. Perché chi sa, può vedere”.