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Caro affitti, dacci un taglio sfruttando la legge a tuo favore | Sono costretti ad abbassartelo

Affitto: impara ad utilizzarlo a tuo vantaggio. - Metropolinotizie.it
Affitto: impara ad utilizzarlo a tuo vantaggio. – Metropolinotizie.it

In un mercato sempre più caro, ricorrere ai propri diritti diventa fondamentale: conosci questi “trucchi del mestiere”?

Affacciarsi al mondo degli affitti significa aprirsi ad una gamma di possibilità di locazione pressoché infinita, e molto spesso difficile da comprendere in tutte le sue sfumature.

Vivere in un appartamento in affitto può essere un’esperienza gratificante, ma è fondamentale comprendere appieno i diritti e i doveri sia del proprietario dell’immobile che dell’inquilino.

Il contratto di locazione, un documento cruciale, stabilisce gli obblighi reciproci: l’inquilino deve corrispondere il canone mensile, mentre il proprietario è tenuto a garantire le condizioni concordate.

Cosa succede, dunque, quando alcune di queste condizioni non vengono rispettate? In alcuni casi ci si può appellare al contratto per “sconti” e agevolazioni: ecco alcuni esempi pratici.

Non sei costretto a pagare se non stai utilizzando l’abitazione

Un aspetto fondamentale del contratto di locazione riguarda la conformità dell’abitazione alla descrizione e alle condizioni stabilite in fase contrattuale. Se queste condizioni non sono rispettate, l’inquilino ha il diritto di richiedere una riduzione del canone mensile. Per esempio, nel caso in cui siano necessari lavori di ristrutturazione, la Legge protegge l’inquilino concedendogli il diritto a una riduzione o sospensione del canone, in base alla limitazione dell’uso dell’immobile.

Facciamo un esempio pratico: se l’inquilino non può rientrare a casa a causa dei lavori in corso o se si verificano disagi come sporco, polvere o rischi per la sicurezza, è possibile chiedere una riduzione o la sospensione del canone. La Legge riconosce il diritto del proprietario di apportare migliorie all’immobile, ma allo stesso tempo garantisce all’inquilino la possibilità di vivere serenamente nella casa. In caso di lavori urgenti e improcrastinabili, l’inquilino è obbligato a consentire l’accesso agli operai; tuttavia, per lavori meno urgenti, è possibile concordare tempistiche alternative con il padrone di casa.

Situazioni di disagio come la presenza di muffe permettono uno "standby" del pagamento del canone. - Metropolinotizie.it
Situazioni di disagio come la presenza di muffe permettono uno “standby” del pagamento del canone. – Metropolinotizie.it

Un equilibrio mantenuto da leggi precise

Un altro scenario in cui l’inquilino ha il diritto di richiedere una riduzione del canone è quando l’appartamento non è completamente agibile o presenta condizioni che minacciano la salute degli occupanti. Questo potrebbe verificarsi, ad esempio, se l’abitazione è in uno stato di manutenzione precario o se si verificano problemi strutturali che compromettono la sicurezza personale; lo scenario più ovvio riguarda la presenza di muffe o parassiti, ma anche scale inagibili.

In sintesi, è essenziale che gli inquilini siano consapevoli dei propri diritti e che sappiano come difenderli nel rispetto della Legge. La comprensione del contratto di locazione e delle normative vigenti è fondamentale per garantire una convivenza armoniosa tra proprietari e inquilini, contribuendo a stabilire un equilibrio tra obblighi e diritti delle due parti coinvolte. La prossima volta che riscontri un disagio abitativo, prova ad appellarti al contratto di locazione e al buon senso del tuo proprietario: non tutto è perduto, e la Legge è dalla tua parte.