Caldaia, se vuoi davvero risparmiare devi fare al contrario | Chi lo fa spende molto meno
Spegnere la caldaia di notte è davvero una buona idea? Se vuoi davvero risparmiare, non dovresti farlo. Ecco che cosa invece puoi fare per non pagare troppo e non soffrire il freddo.
Anche se quest’anno è stato molto instabile a livello di temperature, ormai l’inverno è arrivato e ci sono dei giorni in cui accendere il riscaldamento diventa necessario. Molte famiglie, però, temono sempre questo momento, soprattutto nell’ultimo periodo, in cui il costo delle utenze come gas ed elettricità è arrivato alle stelle.
Per questo, in molti cercano di accendere il riscaldamento il meno possibile, di passare poco tempo in casa o a ricorrere a trucchi come coperte o sacchetti di sabbia davanti alle finestre per cercare di tappare gli spifferi il più possibile.
Ovviamente, a un certo punto, soprattutto quando cala il buio e le temperature si abbassano, questi trucchetti non bastano più e bisogna per forza accendere la caldaia, se viviamo in una casa con il riscaldamento autonomo. E quando arriva la notte? Bisogna spegnerla o lasciarla in funzione?
Riscaldamento, meglio spegnere la caldaia di notte o lasciarla accesa?
Dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, i costi di servizi di prima necessità come elettricità, gas e benzina si sono moltiplicati ed è ovvio che più persone possibili stiano cercando di limitare il loro utilizzo per risparmiare il più possibile. Per riscaldare la casa solitamente si usa una caldaia, che non si occupa solo del riscaldamento in sé, ma anche di riscaldare l’acqua, per cucinare (in caso di fornello a gas) o lavarsi.
Quando si va a letto, molti pensano che la caldaia possa essere spenta, dal momento che ci si riscalderà con le coperte e quindi la caldaia potrebbe rappresentare un costo inutile, ma in realtà non è proprio così.
Meglio non spegnere la caldaia di notte
Se vogliamo evitare l’utilizzo della caldaia per qualche ora, spegnerla non conviene a livello economico (anche se a livello ambientale sì). Questo perché la caldaia non utilizza sempre la stessa energia: per accendersi effettivamente e raggiungere la temperatura ideale, ha bisogno di consumare tantissima energia e questa ovviamente andrà poi a gravare sulla bolletta.
Di fatto, tenerla accesa consuma meno a livello economico che spegnerla e poi riaccenderla dopo poco tempo. Un consiglio, quindi, è di spegnerla solo quando non si ha intenzione di usarla per diverse ore e di mantenere invece una temperatura costante intorno ai 20 o 22 gradi. Quando si va a letto, al posto di spegnerla direttamente, si può pensare di abbassare la temperatura intorno ai 16 o 17 gradi.