Assegno Unico figli: si può richiedere già dalla gravidanza | Quest’anno becchi anche il 5% in più
Novità sorprendenti nel 2024 sulle modalità e tempistiche di richiesta per l’assegno unico: guida completa, cosa cambia e come ottenerlo.
In un contesto che ci vede sempre meno agevolati alla vita di tutti i giorni, conoscere le proprie risorse diventa fondamentale.
Tenersi in costante aggiornamento riguardo le novità fiscali può essere un aiuto prezioso per chiunque, ma soprattutto per le famiglie.
In tal senso, l’Assegno Unico può rappresentare la svolta decisiva nella vita di un nucleo famigliare, o semplicemente un aiuto in più.
Se non conosci questa agevolazione, o se la conosci ma non sai quali novità sono previste per il 2024 e come fare richiesta, questo è l’articolo che fa per te.
Tempistiche: dal settimo mese di gravidanza puoi fare domanda
L’Assegno Unico per i figli rappresenta un importante sostegno economico mensile destinato a tutte le famiglie con figli a carico, caratterizzato dalla sua natura universale. Introdotta nel 2022, questa forma di beneficio ha preso il posto degli assegni familiari precedenti e di altri bonus dedicati ai figli, mantenendo, però, l’autonomia del bonus asilo nido. Questo assegno si estende a ogni figlio, dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno di età, purché il giovane stia frequentando l’università.
L’importo varia in base alle condizioni economiche della famiglia, come dichiarate nel modello Isee. Un aspetto fondamentale riguarda la tempistica per la presentazione della domanda, che può avvenire entro 120 giorni dalla nascita del figlio o, ancor prima, dal settimo mese di gravidanza. È essenziale rispettare le scadenze per garantirsi anche i pagamenti retroattivi. Infatti, il contributo viene erogato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Chi presenta la richiesta entro il 30 giugno, ad esempio, riceverà l’assegno a partire da marzo, con inclusi anche i mesi arretrati da gennaio.
Modalità: come presentare la domanda e quanto spetta
La procedura di richiesta avviene attraverso la presentazione telematica sul portale dell’Inps da parte di uno dei genitori legalmente responsabili. Le credenziali Spid, Cie o Cns sono necessarie per accedere al portale, dove vanno inseriti tutti i dati anagrafici del genitore e del figlio, insieme al modello Isee aggiornato su cui si baserà l’importo dell’assegno. È importante sottolineare che, in mancanza del modello Isee, si percepirà l’importo minimo previsto per redditi e patrimoni superiori ai 40.000 euro.
L’importo dell’Assegno Unico viene accreditato mensilmente sul conto corrente indicato dal genitore richiedente. Nel 2024, è previsto un aumento del 5,4%, in linea con il tasso di rivalutazione Istat per l’adeguamento al costo della vita. Per agevolare le famiglie nel calcolare l’importo dell’assegno, l’Inps mette a disposizione un simulatore sul suo portale. Inserendo tutti i dati e i parametri richiesti, le famiglie possono ottenere una stima precisa di quanto spetterà loro mensilmente.