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Assegno di inclusione, prima di inoltrare la domanda metti a posto i requisiti | Tutti gli escamotage legali per farlo

Esito negativo per la richiesta ADI? Rivedi la tua domanda con noi. - Metropolinotizie.it
Esito negativo per la richiesta ADI? Rivedi la tua domanda con noi. (Deposit Photos) – Metropolinotizie.it

Se vuoi essere sicuro di poter percepire questo benefit assistenziale, ripassa con noi tutti i requisiti necessari: guida completa.

Il 26 gennaio, molti italiani avevano atteso con speranza i primi pagamenti dell’Assegno di Inclusione (ADI), una nuova misura di sostegno economico introdotta dal decreto-legge del 4 maggio 2023.

Tuttavia, un’amaro risveglio ha sorpreso molti richiedenti, poiché, secondo l’INPS, ben 117.461 delle 446.256 domande lavorate sono state respinte per mancanza di requisiti.

Questa notizia ha scatenato polemiche e frustrazioni tra i percettori del vecchio Reddito di cittadinanza, che non riuscivano a comprendere il rifiuto dell’ADI.

Ripassiamo assieme i requisiti fondamentali per usufruire di questa agevolazione per evitare errori e rinvii.

Tutti i requisiti legati all’età anagrafica e all’ISEE

L’INPS ha dichiarato che le principali cause di rigetto includono un esito negativo sopra soglia su DSU, il superamento delle soglie di reddito e l’omessa dichiarazione dell’attività lavorativa. Questi criteri rappresentano solo alcune delle variabili considerate durante l’analisi delle richieste. Ogni caso è unico, ma ci sono alcune linee guida che possono aiutare a capire i motivi di un possibile rigetto.

In base alle disposizioni del D.L. n. 48/2023 e del D.M. del 13 dicembre 2023, possono richiedere l’ADI le famiglie con almeno una persona minorenne, con disabilità, con più di 60 anni o in condizione di svantaggio inserita in un programma di cura certificato dalla Pubblica Amministrazione. I requisiti includono un ISEE non superiore a 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, con limiti più alti per nuclei familiari con persone di età superiore ai 67 anni o con disabilità gravi.

Ripassando i requisiti potrai ottenere l'ADI senza problemi. - Metropolinotizie.it
Ripassando i requisiti potrai ottenere l’ADI senza problemi. (Deposit Photos) – Metropolinotizie.it

Le numerose verifiche di INPS per i ricettori ADI

L’INPS esegue diversi controlli durante l’analisi delle domande: verifica la corrispondenza tra i dati forniti nella domanda o nell’ISEE e quelli presenti nelle banche dati, come quella dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, controlla la residenza, la cittadinanza e svolge controlli anagrafici per rilevare eventuali errori nella domanda. Altro punto critico è la verifica della presenza di beni durevoli nel nucleo familiare, come autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei 36 mesi precedenti la richiesta. L’INPS può anche respingere la domanda se il reddito familiare supera le soglie stabilite.

Un aspetto interessante è il controllo sull’attività lavorativa, che può portare al rifiuto se vi sono componenti del nucleo familiare che hanno iniziato a lavorare dopo il periodo considerato nell’ISEE. In questo caso, è richiesto il completamento del modello Adi-Com Ridotto. Ulteriori verifiche includono la presenza di dimissioni volontarie nel nucleo familiare nei 12 mesi precedenti la domanda e la composizione del nucleo stesso. L’ADI spetta solo se nel nucleo familiare è presente almeno una persona che soddisfa i criteri di ammissibilità, come minore, ultrasessantenne, persona con disabilità o in condizione di svantaggio.